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Visualizzazione dei post da novembre, 2020

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"Date a Cesare quel che è di Cesare"

  Secondo le diverse versioni del racconto, alcuni personaggi decisero di mettere in difficoltà Gesù chiedendogli se gli Ebrei dovessero o meno rifiutarsi di pagare le tasse agli occupanti Romani. Nel   Vangelo secondo Luca   si specifica che, evidentemente attendendosi che Gesù si sarebbe opposto al tributo, essi intendevano «consegnarlo all'autorità e al potere del governatore», che all'epoca era   Ponzio Pilato   e che era responsabile della raccolta dei tributi. I   vangeli sinottici   raccontano che gli interlocutori si rivolsero a Gesù lodandone l'integrità, l'imparzialità e l'amore per la verità, poi gli chiesero se fosse o meno giusto per gli Ebrei pagare le tasse richieste da Cesare. Gesù, dopo averli chiamati ipocriti, chiese loro di produrre una moneta buona per il pagamento   e poi di chi fossero nome e raffigurazione su di essa; alla risposta che si trattava di Cesare, rispose «Date a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio» (il   Vang

Oggi Solennità di Cristo Re

Il Papa Pio XI, istituendo nell'anno Giubilare 1925 la nuova solennità di Cristo Re, pubblicava la sapientissima enciclica « Quas primas ». La regalità di Gesù Cristo « consta di una triplice potestà: la prima è la potestà legislativa. È dogma di fede che Gesù Cristo è stato dato agli uomini quale Redentore in cui essi debbono riporre la loro fiducia e nel tempo stesso come Legislatore, a cui debbono ubbidire. In secondo luogo egli ebbe dal padre la potestà di giudicare il cielo e la terra, non solo come Dio, ma ancora come uomo. Infine diciamo che Gesù Cristo ha pure il diritto di premiare o punire gli uomini anche durante la loro vita ». Dove si trova il regno di N. S. Gesù Cristo? Di quali caratteri particolari è dotato? Come si acquista? Il regno di N. S. Gesù Cristo « ha principalmente carattere soprannaturale e attinente alle cose spirituali. Infatti quando i Giudei e gli stessi Apostoli credevano per errore che il Messia avrebbe reso la libertà al popolo ed avrebbe ripristin

I racconti di Gesù: La pecora smarrita

  La Parabola della pecora smarrita Dal Vangelo di Matteo Capitolo 18, Versetti 12-14 È venuto, infatti, il Figlio dell'uomo per salvare ciò che era perduto; così ci conforta Matteo quando narra che «Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti e andrà a cercare quella che è smarrita? Se riesce di trovarla in verità io vi dico: si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite. Così è la volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si smarrisca». Esegesi parabola Di fronte a tale parabola, siamo sempre orientati a pensare che la "pecora smarrita" rappresenti il peccatore che si è allontanato dal Signore e il Signore la va a cercare, perché Gesù è venuto a riscattare i peccatori.Matteo ci stupisce perché ci dice che non è quella l'interpretazione corretta della parabola, perché la pecora smarrita rappresenta uno di quei piccoli che il Padre non vuole si smarriscano

Che fine hanno fatto i soldati di Cristo?

Da quando il politicamente corretto vi ha fatto irruzione, la Chiesa cattolica non usa più le espressioni che si ispirano alla guerra e al combattimento. Non si parla più, per esempio, di anime di “conquistare” ed è stata abbandonata anche la definizione di “soldati di Cristo”. Eppure, Scritture alla mano, è difficile non vedere che la vita di fede è combattimento. Sant’Agostino, nel trattato De agone christiano, spiega bene che per il cristiano sulla terra non ci può essere pace perfetta. Il Catechismo della Chiesa cattolica quando si occupa del sacramento della Confermazione utilizza espressioni molto belle: parla di crescita e approfondimento della grazia battesimale, di unione più salda con Cristo e la Chiesa, però non dice più che con la Cresima si diventa “soldati di Cristo”, come invece dice il Catechismo di san Pio X. *************** Conviene ricordare una verità dottrinale e storica. Noi non apparteniamo ancora alla Chiesa trionfante. Speriamo, con la virtù soprannaturale de