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Visualizzazione dei post da maggio, 2020

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"Date a Cesare quel che è di Cesare"

  Secondo le diverse versioni del racconto, alcuni personaggi decisero di mettere in difficoltà Gesù chiedendogli se gli Ebrei dovessero o meno rifiutarsi di pagare le tasse agli occupanti Romani. Nel   Vangelo secondo Luca   si specifica che, evidentemente attendendosi che Gesù si sarebbe opposto al tributo, essi intendevano «consegnarlo all'autorità e al potere del governatore», che all'epoca era   Ponzio Pilato   e che era responsabile della raccolta dei tributi. I   vangeli sinottici   raccontano che gli interlocutori si rivolsero a Gesù lodandone l'integrità, l'imparzialità e l'amore per la verità, poi gli chiesero se fosse o meno giusto per gli Ebrei pagare le tasse richieste da Cesare. Gesù, dopo averli chiamati ipocriti, chiese loro di produrre una moneta buona per il pagamento   e poi di chi fossero nome e raffigurazione su di essa; alla risposta che si trattava di Cesare, rispose «Date a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio» (il   Vang

Il Vangelo di oggi : "Come il Padre ha mandato me anch’io mando voi."

Gv 20,19-23 19 La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». 20 Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. 21 Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». 22 Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. 23 A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati». Era proprio quel giorno lì, «lo stesso giorno» della resurrezione, t' h'méra ekéin' t' mîa sabbàt'n «il primo dopo il sabato». È il primo giorno dopo l'ultimo, quello che i primi cristiani hanno chiamato l'ottavo giorno, il giorno senza tramonto: l'inizio di un tempo nuovo. Il Vangelo di Giovanni, pur molto attento alla cronologia dei fatti racconta l'evento pasqu

Il sacramento della cresima: significato e ruolo nella iniziazione cristiana

Tra i sacramenti dell’iniziazione cristiana, la Cresima è quello che possiede i tratti meno definiti. Già il modo di indicare questo sacramento non è univoco, perché due sono i termini usati normalmente: «Confermazione» e «Cresima». Il primo è il nome «ufficiale», usato dal Rituale: traduce il latino «confirmatio» e lo ritroviamo nelle varie lingue europee. È il nome più antico, utilizzato in epoca patristica per indicare i gesti rituali che seguivano il Battesimo. Un nome che faceva intuire il significato di tali gesti: essi confermavano il Battesimo, lo completavano, lo portavano a compimento. Il termine «cresima», invece, richiama sia il gesto dell’unzione (crismazione) sia il crisma (olio mescolato a profumi) con cui questa unzione viene impartita. Questo termine ci avvicina alle Chiese dell’Oriente, che hanno sempre dato molta importanza al gesto dell’unzione e lo chiamano col nome dell’olio con cui viene compiuto: il myron, molto simile al nostro crisma, ma più ric

Il Sacramento dell'Eucarestia o Comunione

La Santa Eucarestia ha due sensi: Il  Santissimo Sacramento dell’Altare   e la  Santa Messa . Nel primo senso la Santa Eucarestia è considerata in  Sé Stessa , nel secondo senso è considerata in  quanto viene offerta . I. Il Santissimo Sacramento dell’Altare La Santa Eucarestia considerata in Sé Stessa è nient’altro che nostro Signore Gesù Cristo Stesso sotto l’apparenza di pane e vino. Questo è il dogma della Presenza Reale definito nel sacro concilio di Trento con le parole seguenti:  “Se qualcuno negasse che nel Santissimo Sacramento dell’Eucarestia è contenuto veramente, realmente, e sostanzialmente il Corpo e Sangue assieme all’Anima e alla Divinità di nostro Signore Gesù Cristo, e dunque il Cristo Totale, ma dicesse che esso è solo come segno, figura o virtù, Anathema Sit.”  (Trento S. XIII Canone I). Al centro della Santa Messa sta la  Consacrazione  o “Transustanziazione”. Il sacerdote pronuncia parole sul pane e sul vino che li trasformano nel Corpo e nel Sangue di

Il Santo di Oggi: Santa Giovanna d'Arco

San Giovanna d'Arco A Rouen in Normandia, in Francia, santa Giovanna d’Arco, vergine, detta la pulsella d’Orléans, che, dopo aver combattuto coraggiosamente in difesa della patria, fu infine consegnata nelle mani dei nemici, condannata con iniquo processo e bruciata sul rogo. Continua a leggere da questa pagina:  Soldati della fede

Il Sacramento del Battesimo: il significato e i simboli

Il Battesimo è il primo dei Sacramenti , quello che sancisce la vera nascita di un cristiano. È grazie al Battesimo che veniamo purificati dal Peccato originale e diventiamo parte della Chiesa e del corpo di Cristo. Grazie al Battesimo abbiamo accesso agli altri sacramenti e iniziamo a intraprendere la via dello Spirito. Purificati dal perdono incondizionato di Dio diventiamo a tutti gli effetti suoi figli. La parola Battesimo deriva dal greco βάπτισμα, báptisma, “immersione”. È proprio di questo che si tratta, di un’immersione nell’acqua purificatrice. Il simbolismo dell’acqua come strumento di purificazione ricorre in molte religioni dell’antichità. In particolare, nell’ebraismo era necessario praticare abluzioni purificatrici prima di poter accedere al culto.  L’acqua ripuliva il corpo e con esso lo spirito da ogni impurità , lavando via il peccato. Col tempo, queste pratiche che contemplavano l’acqua come strumento di purificazione, si diffusero sempre di più, assumendo di

I Sacramenti: cosa sono e quali sono.

I  sacramenti  fanno parte della  tradizione cristiana  e rappresentano dei segni sensibili ed efficaci della Grazia di Dio. Sono stati istituiti da Cristo e  affidati alla Chiesa  per guidare il percorso di fede del cristiano e raggiungere la grazia eterna. Il sacramento è dunque un segno che ci permette di avvicinarci in modo sincero e puro alla vera essenza di Dio. Ecco perchè sono così  importanti per i fedeli . La storia dei sette sacramenti Il termine  sacramento  deriva del latino  sacramentum  e corrisponde al greco  mysterion,  e viene ancora oggi usato nelle  chiese di rito orientale , sia cattoliche che ortodosse. L’utilizzo di questo termine serve a evidenziare in parte l’idea di rito ma soprattutto quella di iniziazione e consacrazione. Pensa ad esempio agli  antichi misteri pagani , che già utilizzavano il termine iniziazione, seppur con una diversa accezione. In quei tempi il percorso per unirsi alla divinità era caratterizzato da un  rito sacro  che permettev

I Dottori della Chiesa

Il termine "Dottore della Chiesa" è un titolo che le Chiese cristiane attribuiscono a personalità religiose che hanno mostrato, nella loro vita e nelle loro opere, particolari doti di illuminazione della dottrina, sia per fedeltà, sia per divulgazione o per riflessione teologica. Questo titolo è concesso o dal papa stesso o da un concilio. Si tratta di un riconoscimento attribuito eccezionalmente ed è dato solo postumo e dopo un opportuno e preventivo processo di canonizzazione. In origine vi appartenevano solo santi e teologi della Chiesa d'occidente, per esempio sant'Ambrogio, sant'Agostino da Ippona, san Girolamo e papa Gregorio I, che furono proclamati dottori della Chiesa nel 1298 da papa Bonifacio VIII. Nel 1568 vennero proclamati dottori della Chiesa: sant'Atanasio, san Basilio Magno, san Giovanni Crisostomo e san Gregorio Nazianzeno, che appartenevano alla tradizione e alla Chiesa orientale, assieme a san Tommaso d'Aquino. Quest'ultimo