Secondo le diverse versioni del racconto, alcuni personaggi decisero di mettere in difficoltà Gesù chiedendogli se gli Ebrei dovessero o meno rifiutarsi di pagare le tasse agli occupanti Romani. Nel Vangelo secondo Luca si specifica che, evidentemente attendendosi che Gesù si sarebbe opposto al tributo, essi intendevano «consegnarlo all'autorità e al potere del governatore», che all'epoca era Ponzio Pilato e che era responsabile della raccolta dei tributi. I vangeli sinottici raccontano che gli interlocutori si rivolsero a Gesù lodandone l'integrità, l'imparzialità e l'amore per la verità, poi gli chiesero se fosse o meno giusto per gli Ebrei pagare le tasse richieste da Cesare. Gesù, dopo averli chiamati ipocriti, chiese loro di produrre una moneta buona per il pagamento e poi di chi fossero nome e raffigurazione su di essa; alla risposta che si trattava di Cesare, rispose «Date a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è...
Il Battesimo è il primo dei Sacramenti, quello che sancisce la vera nascita di un cristiano. È grazie al Battesimo che veniamo purificati dal Peccato originale e diventiamo parte della Chiesa e del corpo di Cristo.
Grazie al Battesimo abbiamo accesso agli altri sacramenti e iniziamo a intraprendere la via dello Spirito. Purificati dal perdono incondizionato di Dio diventiamo a tutti gli effetti suoi figli.
La parola Battesimo deriva dal greco βάπτισμα, báptisma, “immersione”. È proprio di questo che si tratta, di un’immersione nell’acqua purificatrice. Il simbolismo dell’acqua come strumento di purificazione ricorre in molte religioni dell’antichità. In particolare, nell’ebraismo era necessario praticare abluzioni purificatrici prima di poter accedere al culto. L’acqua ripuliva il corpo e con esso lo spirito da ogni impurità, lavando via il peccato. Col tempo, queste pratiche che contemplavano l’acqua come strumento di purificazione, si diffusero sempre di più, assumendo diverse forme presso le varie comunità.
Abluzioni rituali e bagni purificatori sono per certi versi il preludio al Battesimo come noi lo conosciamo, ma già nell’Antico Testamento gli uomini avevano riconosciuto il potere salvifico dell’acqua, il suo essere strumento della volontà di Dio di salvare i giusti. Pensiamo al Diluvio universale, o alla traversata del Mar Rosso da parte di Mosè e del popolo eletto in fuga dall’Egitto.
Dobbiamo aspettare il Battesimo di Giovanni Battista per trovare qualcosa che si avvicini maggiormente alla nostra idea di Battesimo. Infatti, oltre a utilizzare la funzione purificatrice dell’acqua, esso rendeva chi lo riceveva parte integrante della discendenza di Abramo, del popolo che attendeva con fede e speranza l’avvento del Messia. Per accedere al Battesimo di Giovanni occorreva pentirsi dei propri peccati e implorare il perdono. Chi lo richiedeva doveva essere consapevole della portata di questa scelta nella sua vita e impegnarsi per perpetrarla fino alla fine. Giovanni stesso dichiara che il suo Battesimo è solo provvisorio, che è il preludio per il Battesimo che il Messia porterà: un Battesimo fatto con l’acqua in attesa di quello fatto col fuoco.
Quando Gesù si presenta a Giovanni per ricevere il Battesimo, di fatto accetta pienamente il proprio destino. Uscendo dall’acqua Gesù vede il cielo aprirsi e lo Spirito Santo comparire in forma di colomba, mentre dal cielo si sente una voce: “Tu sei il figlio mio prediletto”. Lo Spirito Santo discende su di lui, investendolo del suo ruolo, trasformandolo nell’Agnello di Dio. È l’inizio di una nuova vita e la premonizione della morte, che condurrà alla Resurrezione. Il destino di un uomo e dell’umanità intera si compie sulle rive del Giordano, in un singolo gesto di sottomissione e umiltà destinato a cambiare ogni cosa.
Il significato del Battesimo cristiano
Il Battesimo cristiano nasce con la Pentecoste, ovvero con la discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli, cinquanta giorni dopo la Resurrezione di Gesù.
Come il Battesimo di Gesù nell’acqua del Giordano aveva rappresentato l’inizio del suo ministero tra gli uomini, la Pentecoste, il Battesimo del fuoco dello Spirito Santo, rappresenta l’inizio della missione degli Apostoli e, a tutti gli effetti, l’inizio della Chiesa cristiana. Come ordinato da Gesù, da questo momento Pietro e gli altri discepoli iniziano a predicare la necessità di pentirsi dei propri peccati e ricevere il Battesimo per ottenere il perdono e il dono dello Spirito Santo.
Il Battesimo cristiano prevede l’immersione nell’acqua o in alternativa l’aspersione di acqua sul capo. L’immersione nell’acqua simboleggia la morte di Gesù, mentre emergere da essa la Resurrezione. Nell’acqua il peccato muore, come muore simbolicamente il corpo che da esso è contaminato.
Questo gesto simbolico, seguito dall’imposizione delle mani del celebrante, sancisce la liberazione da ogni peccato e l’investitura dello Spirito Santo.
Da questo momento il fedele sarà unito a Cristo, nella sua morte, resurrezione e glorificazione. L’uomo vecchio non esiste più, ora c’è un uomo nuovo, un cristiano liberato dal male e membro effettivo della Chiesa. È diventato a tutti gli effetti un Figlio di Dio, rinato per mezzo dell’acqua e dello Spirito, rigenerato dallo Spirito Santo, illuminato dalla luce di Cristo e salvato dalle tenebre del peccato, reso partecipe del nuovo popolo di Dio.
I simboli del Battesimo
Il Battesimo, come tutti i Sacramenti, prevede l’utilizzo di elementi materiali, di parole e canti, di gesti simbolici e segni non verbali che, tutti insieme, danno vita a questa celebrazione preziosa e imprescindibile nella vita di un cristiano.
In particolare vale la pena esaminare alcuni elementi simbolici:
- L’acqua dell’immersione
- Il crisma
- L’olio dei catecumeni
- La luce della candela
- La veste bianca
L’acqua, come già detto, ha la funzione di purificare il battezzando, di lavare dal suo corpo e dalla sua anima ogni segno di peccato. L’acqua è universalmente riconosciuta come il simbolo della vita per eccellenza. È l’elemento che ci disseta e nutre la terra, per permetterle di dare i suoi frutti. Rende ogni cosa pulita, e allo stesso modo lava la nostra anima da ogni macchia.
Il crisma serve per consacrare e sancire l’ingresso del battezzando nella grande famiglia della Chiesa. È un olio profumato e consacrato. Utilizzato non solo per il Battesimo, ma anche nella Cresima (Confermazione) e nell’ordinazione sacerdotale. Nel Battesimo viene usato per ungere il capo del battezzato, imprimendo su di lui una sorta di sigillo che lo consacra al suo nuovo ruolo. Nella Cresima il sacerdote traccia una croce sulla fronte del cresimando come simbolo dello Spirito Santo che discende su di lui per infondergli la forza di essere un ‘soldato’ di Cristo. Nell’Ordinazione viene usato per ungere i palmi delle mani dei presbiteri e le fronti dei vescovi.
Insieme all’olio degli infermi e all’olio dei catecumeni viene benedetto una volta all’anno dal vescovo durante la messa crismale del Giovedì Santo e poi distribuito a ogni parrocchia.
La candela che viene consegnata ai genitori o al padrino del battezzando simboleggia Cristo, luce del mondo, nella speranza che Egli illumini il bambino e permetta a coloro che lo amano e lo sostengono di accompagnarlo nella fede. Simboleggia l’aiuto che la Chiesa deve fornire al suo nuovo membro per trovare la propria luce nel mondo. La luce è stata il primo dono di Dio, la sua prima creazione. Nell’Antico Testamento essa era simbolo di Fede, e con l’avvento di Gesù questo simbolismo si è arricchito di nuovi significati fondamentali nella vita di un fedele. “Io sono la vera luce” ha detto Gesù ai discepoli: “Voi siete la luce del mondo… la vostra luce deve brillare davanti agli uomini affinché vedano le vostre opere buone e glorifichino il Padre che sta nei cieli!” (Mt 5,16).Anche l’olio dei catecumeni riveste una grande importanza simbolica. Decreta infatti l’investitura del battezzando a ruolo di combattente della fede, di paladino della cristianità. Non a caso, nell’antichità l’olio veniva usato dagli atleti per ungere le proprie membra prima degli allenamenti e dai lottatori per sfuggire alla presa degli avversari. Con l’olio dei catecumeni il sacerdote traccia una croce sul petto e un’altra fra le scapole del battezzando. Simboleggia la fortezza nella lotta contro le tentazioni, una sorta di scudo contro il peccato.
La candela o il cero battesimale rappresentano l’impegno del cristiano a trovare la luce della propria vita di fede, a essere a sua volta luce del mondo attraverso le sue opere e le sue azioni,
La veste bianca viene consegnata durante il Battesimo come simbolo di vita nuova, della nuova dignità che riveste il battezzato. Anticamente chi veniva battezzato doveva indossare una veste nuova e bianca prima di unirsi agli altri fedeli in Chiesa. La veste bianca esprime la purezza dell’anima tornata senza macchia dopo il Battesimo, il mutamento profondo e il rinnovamento interiore che il sacramento ha portato in chi lo ha ricevuto.
Il Battesimo del Codice di Diritto Canonico
Il Codice di Diritto canonico prevede per il Battesimo l’uso di acqua benedetta e della formula approvata.
Il Battesimo per gli adulti o comunque per bambini al di sopra dei sette anni richiede un periodo di catecumenato, che li prepari al passo che stanno per affrontare. Inoltre per ricevere il Battesimo un adulto deve aver manifestato la volontà di riceverlo; essere stato istruito nella fede e nei suoi doveri come cristiano; abbia dato prova di vita cristiana durante il catecumenato; si sia pentito dei suoi peccati.
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