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"Date a Cesare quel che è di Cesare"

  Secondo le diverse versioni del racconto, alcuni personaggi decisero di mettere in difficoltà Gesù chiedendogli se gli Ebrei dovessero o meno rifiutarsi di pagare le tasse agli occupanti Romani. Nel   Vangelo secondo Luca   si specifica che, evidentemente attendendosi che Gesù si sarebbe opposto al tributo, essi intendevano «consegnarlo all'autorità e al potere del governatore», che all'epoca era   Ponzio Pilato   e che era responsabile della raccolta dei tributi. I   vangeli sinottici   raccontano che gli interlocutori si rivolsero a Gesù lodandone l'integrità, l'imparzialità e l'amore per la verità, poi gli chiesero se fosse o meno giusto per gli Ebrei pagare le tasse richieste da Cesare. Gesù, dopo averli chiamati ipocriti, chiese loro di produrre una moneta buona per il pagamento   e poi di chi fossero nome e raffigurazione su di essa; alla risposta che si trattava di Cesare, rispose «Date a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio» (il   Vang

Come iniziare un rapporto personale con Dio...

Conoscere Dio personalmente




Cosa ci porta a iniziare un’amicizia con Dio? Aspettate l’abbattersi del fulmine? Vi dedicate a generose azioni religiose? Volete diventare persone migliori per essere accettati da Dio? NIENTE di tutto ciò. Nella Bibbia Dio ci dice chiaramente cosa possiamo fare per conoscerlo. I seguenti princìpi vi mostreranno come poter iniziare un’amicizia con Dio, proprio ora…

Primo princìpio: Dio vi ama, e vi offre un meraviglioso piano di vita.

Dio vi ha creati. Ma non solo: vi ama a tal punto da volervi vicino a Lui per l’eternità. Gesù ha detto, “Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna.” (Giovanni 3:16).
Gesù è venuto perché ognuno di noi possa conoscere Dio in un modo personale. Solo Gesù può portare un significato e uno scopo nella nostra vita.
Cosa ci impedisce di conoscere Dio?…

Secondo princìpio: siamo tutti peccatori e separati da Dio. Per questo motivo non possiamo conoscere e provare l’amore di Dio, ed il suo disegno per la nostra vita.

La verità è che noi abbiamo bisogno di Gesù. La Bibbia dice, “Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio” (Romani 3:23). Anche se Dio ci ha proposto un’amicizia con Lui, per natura tendiamo ad agire per il nostro tornaconto.
Più nello specifico, il nostro comportamento nei confronti di Dio può essere ribellione vera e propria, o semplice indifferenza, ma entrambe le cose testimoniano comunque la descrizione del peccato presente nella Bibbia: “Noi tutti eravamo sperduti come un gregge, ognuno di noi seguiva la sua strada” (Isaia 53:6)
Il risultato del peccato è la morte – intesa come separazione spirituale da Dio (Romani 6:23). Anche se cerchiamo di raggiungere Dio con tutti i nostri sforzi, falliamo inevitabilmente.

Il diagramma mostra la grande distanza che esiste tra noi e Dio. Le frecce illustrano che possiamo raggiungere Dio con i nostri sforzi. Possiamo compiere buone azioni e guadagnare l’accoglienza di Dio attraverso una vita corretta, o seguendo una certa filosofia morale. Ma i nostri sforzi, per quanto siano positivi, non bastano a coprire i peccati commessi.

Come possiamo oltrepassare questo ostacolo?

Terzo princìpio: Dio ci ha dato un solo aiuto per i nostri peccati: Gesù Cristo. Attraverso di Lui possiamo conoscere e provare l’amore e il disegno di Dio per la nostra vita.

Gesù Cristo è l’unica soluzione di Dio per il problema dell’imperfezione umana e per il male. Grazie alla morte di Gesù sulla croce, i nostri peccati non ci separano più da Dio. Con la sofferenza e la morte sulla croce, Gesù ha pagato il prezzo per i nostri peccati, ed ha permesso di superare il distacco tra Dio e noi. “Anche Cristo è morto una volta per sempre per i peccati, giusto per gli ingiusti, per ricondurvi a Dio” (1 Pietro 3:18).
Invece di provare e riprovare a raggiungere Dio, dobbiamo solo confessare le nostre colpe, e accettare Gesù ed il suo sacrificio, come unica via verso Dio. “Io sono la via, la verità e la vita” ha detto Gesù. “Nessuno viene al Padre, se non per mezzo di me” (Giovanni 14:6). E ancora: “Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morrà in eterno.” (Giovanni 11:25-26).

Ma Gesù non è solo morto per i nostri peccati, è anche resuscitato (1Corinzi 15:3-6). Facendo ciò, ha provato oltre ogni dubbio di avere il potere di concedere la vita eterna – e che quindi è il Figlio di Dio, e che solo attraverso Lui possiamo conoscerlo. Ha detto, “Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna.” (Giovanni 3:16).
Tuttavia conoscere Dio e i suoi piani, i suoi scopi per le nostre vite, non è sufficiente. Dobbiamo accettare Gesù Cristo dentro di noi, come espiatore dei nostri peccati, e chiamarlo nella nostra vita.
Non basta conoscere solo queste tre regole…

Quarto princìpio: ciascuno di noi deve accettare Gesù Cristo come Salvatore e Signore; solo in seguito possiamo conoscere e provare l’amore ed il disegno di Dio per la nostra vita.

Nella Bibbia è scritto, “A quanti però l’hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio” (Giovanni 1:12).
Accettiamo Cristo nella Fede. La Bibbia dice, “Per questa grazia infatti siete salvi mediante la fede; e ciò non viene da voi, ma è dono di Dio; né viene dalle opere, perché nessuno possa vantarsene.” (Efesini 2:8-9).
Accettare Gesù significa credere che è il Figlio di Dio, come diceva di essere, e invitarlo a guidare le nostre vite, per farci entrare nel nuovo popolo (Giovanni 3:1-8).
Gesù ha detto, “Ecco, sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui” (Apocalisse 3:20).
Come risponderete all’invito di Dio? Cosa farete con le affermazioni di Gesù Cristo?
Osservate questi due cerchi.

Vita in diretta verso sé stessi
 Il proprio IO è sul trono
 Gesù è fuori dalla sua vita
 Gli interessi sono rivolti verso sé stessi, con, spesso, frustazione

Vita diretta verso Cristo
 Gesù è nella vita e sul trono
 Il proprio IO è rivolto a Gesù
 Gli interessi sono tesi a Gesù, in armonia con Dio
Quale cerchio rappresenta meglio la vostra vita?
Quale cerchio vorreste per la vostra vita?
Iniziare un’amicizia con Gesù…

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Il Sacramento dell'Ordine Sacro: sconosciuto a tanti fedeli

Il sacramento dell'Ordine Sacro È il Sacramento grazie al quale la missione affidata da Cristo ai suoi Apostoli continua ad essere esercitata nella Chiesa, sino alla fine dei tempi. Ordine indica un corpo ecclesiale, di cui si entra a far parte mediante una speciale consacrazione ( Ordinazione ), che, per un particolare dono dello Spirito Santo, permette di esercitare una sacra potestà a nome e con l'autorità di Cristo a servizio del Popolo di Dio. Nell'Antica Alleanza sono prefigurazioni di tale Sacramento il servizio dei Leviti, come pure il sacerdozio di Aronne e l'istituzione dei settanta « Anziani » ( Nm 11,25 ). Tali prefigurazioni trovano il loro compimento in Cristo Gesù, il quale, col sacrificio della sua Croce, è l' « unico [...] mediatore tra Dio e gli uomini » ( 1 Tm 2,5 ), il « sommo Sacerdote alla maniera di Melchisedech » ( Eb 5,10 ). L'unico sacerdozio di Cristo è reso presente dal sacerdozio ministeriale. « Solo Cristo è i

Il Sesto Comandamento

"Non commettere adulterio". (Es 20,14; Dt 5,18)). "Questo comandamento, ci chiede di rispettare il nostro corpo e ci invita a percorrere una strada che a volte è impervia e faticosa come un sentiero di montagna, porta a realizzare nella nostra vita la purezza: è una conquista molto impegnativa ma possibile. (Mt 5,27-28). Non commettere atti impuri Se l'uomo offende Dio col peccato, lo fa, per lo più, attratto dal piacere. La difficoltà di regolare l'istinto del piacere è grande, specialmente nei riguardi del piacere procurato dalle sensazioni gustative e dalle percezioni tattili, e tra queste, la mancanza più grave è il vizio della lussuria. La lussuria è la forma più semplice per esprimere il proprio egoismo, questa è una tentazione che dura quanto la vita stessa. È la ricerca ingorda e disordinata del piacere corporale, è uno dei sette vizi capitali ed è la causa di tutti gli atti impuri condannati dal Signore, cominciando dall'

Il quarto Comandamento

"Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che ti dà il Signore, tuo". (Es 20,12) L'Apostolo insegna: Figli, obbedite ai vostri genitori nel Signore, perché questo è giusto. "Onora tuo padre e tua madre": è questo il primo comandamento associato a una promessa: "perché tu sia felice e goda di una vita lunga sopra la terra" (Ef 6,1-3). Onora il padre e la madre Onorare il padre e la madre apre la seconda tavola della legge, quella che racchiude i comandamenti orientati alla carità verso il prossimo. Dio ci comanda l'amore verso chi ci ha generato, verso i genitori, mettendo quindi loro al primo posto nella lista dell'amore al prossimo, perché loro sono il prossimo più prossimo a noi. Sarebbe un'illusione voler bene alle persone lontane, dimenticandoci di quelle vicine. Come è possibile dividere il proprio pane con l'affamato, ospitare il misero senza ricovero, vedere un ignudo e vestirlo se poi il prop

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Pensieri dei Santi : " MOSTRIAMO A TUTTI IL NOSTRO AMORE PER DIO"

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PENSIERI DEI SANTI : La devozione è possibile in ogni vocazione e professione

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Il Demonio

L'eclissi del senso cristiano della vita, procede di pari passo con il tramonto di quella ragione che con la fede innalzava lo spirito umano verso la contemplazione della verità. La Chiesa, di fronte a un neo paganesimo che avanza, è rimasta la sola a contrastare il ritorno di passioni irrazionali e del pensiero ateo che nega l'esistenza di Dio per relegare l'uomo nell'esistere per un determinato tempo per poi disperdersi nel nulla. Il demone mostro spietato Gli uomini, in questo tempo, affermano di non credere all'esistenza di Satana ma poi, senza saperlo, cadono nelle sue spire, ne divengono seguaci e diffondono il suo Spirito Malefico in tutti i settori della vita umana. Non si conosce come agisce, altrimenti staremmo più attenti nell'operare e più vigili nel pensare perché lui, che è molto abile, è capace di far comprendere il male come un bene necessario. Satana, il Ribelle, il Corruttore, il Maledetto, con la sua lingua serpentina, è