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Visualizzazione dei post da febbraio, 2021

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"Date a Cesare quel che è di Cesare"

  Secondo le diverse versioni del racconto, alcuni personaggi decisero di mettere in difficoltà Gesù chiedendogli se gli Ebrei dovessero o meno rifiutarsi di pagare le tasse agli occupanti Romani. Nel   Vangelo secondo Luca   si specifica che, evidentemente attendendosi che Gesù si sarebbe opposto al tributo, essi intendevano «consegnarlo all'autorità e al potere del governatore», che all'epoca era   Ponzio Pilato   e che era responsabile della raccolta dei tributi. I   vangeli sinottici   raccontano che gli interlocutori si rivolsero a Gesù lodandone l'integrità, l'imparzialità e l'amore per la verità, poi gli chiesero se fosse o meno giusto per gli Ebrei pagare le tasse richieste da Cesare. Gesù, dopo averli chiamati ipocriti, chiese loro di produrre una moneta buona per il pagamento   e poi di chi fossero nome e raffigurazione su di essa; alla risposta che si trattava di Cesare, rispose «Date a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio» (il   Vang

Pensiero dei Santi: TUTTI I POPOLI CONOSCERANNO LA VERITÀ

Colui che ha voluto nascere per noi, non ha voluto essere ignorato da noi Benché nel mistero stesso dell’Incarnazione del Signore i segni della sua divinità siano stati sempre chiari, tuttavia la solennità odierna ci manifesta e ci svela in molte maniere che Dio è apparso in corpo umano, perché la nostra natura mortale, sempre avvolta nell’oscurità, non perdesse, per ignoranza, ciò che ha meritato di ricevere e possedere per grazia.Infatti colui che ha voluto nascere per noi, non ha voluto rimanere a noi nascosto; e perciò si manifesta in questo modo, perché questo grande mistero di pietà non diventi occasione di errore.Oggi i magi, che lo ricercavano splendente fra le stelle, lo trovano che vagisce nella culla. Oggi i magi vedono chiaramente, avvolto in panni, colui che tanto lungamente si accontentarono di contemplare in modo oscuro negli astri. Oggi i magi considerano con grande stupore ciò che vedono nel presepio: il cielo calato sulla terra, la terra elevata fino al cielo, l’uomo

Pensiero dei Santi: DIO È LA FONTE DELLA SAPIENZA

Gesù Cristo, Figlio diletto di Dio, ci ha chiamati dalle tenebre alla luce, dall'ignoranza alla conoscenza del suo nome glorioso; perché possiamo operare nel suo nome, che è all'origine di ogni cosa creata.Per mezzo suo il creatore di tutte le cose conservi intatto il numero dei suoi eletti, che si trovano ovunque per il mondo. Ascolti la preghiera e la supplica che ora noi di cuore gli innalziamo:Tu hai aperto gli occhi del nostro cuore perché conoscessimo te solo. Altissimo, che abiti nei cieli altissimi, Santo tra i santi. Tu abbatti l'arroganza dei presuntuosi, disperdi i disegni dei popoli, esalti gli umili e abbatti i superbi, doni la ricchezza e la povertà, uccidi e fai vivere, benefattore unico degli spiriti e Dio di ogni carne (cfr Is 57, 15; 13, 1; Sal 32, 10, ecc.).Tu scruti gli abissi, conosci le azioni degli uomini, aiuti quanti sono in pericolo, sei la salvezza di chi è senza speranza, il creatore e il vigile pastore di ogni spirito. Tu dai incremento alle naz