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"Date a Cesare quel che è di Cesare"

  Secondo le diverse versioni del racconto, alcuni personaggi decisero di mettere in difficoltà Gesù chiedendogli se gli Ebrei dovessero o meno rifiutarsi di pagare le tasse agli occupanti Romani. Nel   Vangelo secondo Luca   si specifica che, evidentemente attendendosi che Gesù si sarebbe opposto al tributo, essi intendevano «consegnarlo all'autorità e al potere del governatore», che all'epoca era   Ponzio Pilato   e che era responsabile della raccolta dei tributi. I   vangeli sinottici   raccontano che gli interlocutori si rivolsero a Gesù lodandone l'integrità, l'imparzialità e l'amore per la verità, poi gli chiesero se fosse o meno giusto per gli Ebrei pagare le tasse richieste da Cesare. Gesù, dopo averli chiamati ipocriti, chiese loro di produrre una moneta buona per il pagamento   e poi di chi fossero nome e raffigurazione su di essa; alla risposta che si trattava di Cesare, rispose «Date a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio» (il   Vang

Pensiero dei Santi : L'AMORE È FONTE DI ARMONIA E CONCORDIA



E' vostro dovere rendere gloria in tutto a Gesù Cristo, che vi ha glorificati; così uniti in un'unica obbedienza, sottomessi al vescovo e al collegio dei presbiteri, conseguirete una perfetta santità.
Non vi do ordini, come se fossi un personaggio importante. Sono incatenato per il suo nome, ma non sono ancora perfetto in Gesù Cristo. Appena ora incomincio ad essere un suo discepolo e parlo a voi come a miei condiscepoli. Avevo proprio bisogno di essere preparato alla lotta da voi, dalla vostra fede, dalle vostre esortazioni, dalla vostra pazienza e mansuetudine. Ma, poiché la carità non mi permette di tacere con voi, vi ho prevenuti esortandovi a camminare insieme secondo la volontà di Dio. Gesù Cristo, nostra vita inseparabile, opera secondo la volontà del Padre, come i vescovi, costituiti in tutti i luoghi, sino ai confini della terra, agiscono secondo la volontà di Gesù Cristo.
Perciò procurate di operare in perfetta armonia con il volere del vostro vescovo, come già fate. Infatti il vostro venerabile collegio dei presbiteri, degno di Dio, è così armonicamente unito al vescovo, come le corde alla cetra. In tal modo nell'accordo dei vostri sentimenti e nella perfetta armonia del vostro amore fraterno, s'innalzerà un concerto di lodi a Gesù Cristo. Ciascuno di voi si studi di far coro. Nell'armonia della concordia e all'unisono con il tono di Dio per mezzo di Gesù Cristo, ad una voce inneggiate al Padre, ed egli vi ascolterà e vi riconoscerà, dalle vostre buone opere, membra del Figlio suo. Rimanete in un'unità irreprensibile, per essere sempre partecipi di Dio.
Se io in poco tempo ho contratto con il vostro vescovo una così intima familiarità, che non è umana, ma spirituale, quanto più dovrò stimare felici voi che siete a lui strettamente congiunti come la Chiesa a Gesù
Cristo e come Gesù Cristo al Padre nell'armonia di una totale unità! Nessuno s'inganni: chi non è all'interno del santuario, resta privo del pane di Dio. E se la preghiera fatta da due persone insieme ha tanta efficacia, quanto più non ne avrà quella del vescovo e di tutta la Chiesa?

Sant'Ignazio di Antiochia, vescovo e martire

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Come iniziare un rapporto personale con Dio...

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Il Sacramento dell'Ordine Sacro: sconosciuto a tanti fedeli

Il sacramento dell'Ordine Sacro È il Sacramento grazie al quale la missione affidata da Cristo ai suoi Apostoli continua ad essere esercitata nella Chiesa, sino alla fine dei tempi. Ordine indica un corpo ecclesiale, di cui si entra a far parte mediante una speciale consacrazione ( Ordinazione ), che, per un particolare dono dello Spirito Santo, permette di esercitare una sacra potestà a nome e con l'autorità di Cristo a servizio del Popolo di Dio. Nell'Antica Alleanza sono prefigurazioni di tale Sacramento il servizio dei Leviti, come pure il sacerdozio di Aronne e l'istituzione dei settanta « Anziani » ( Nm 11,25 ). Tali prefigurazioni trovano il loro compimento in Cristo Gesù, il quale, col sacrificio della sua Croce, è l' « unico [...] mediatore tra Dio e gli uomini » ( 1 Tm 2,5 ), il « sommo Sacerdote alla maniera di Melchisedech » ( Eb 5,10 ). L'unico sacerdozio di Cristo è reso presente dal sacerdozio ministeriale. « Solo Cristo è i

Il Sesto Comandamento

"Non commettere adulterio". (Es 20,14; Dt 5,18)). "Questo comandamento, ci chiede di rispettare il nostro corpo e ci invita a percorrere una strada che a volte è impervia e faticosa come un sentiero di montagna, porta a realizzare nella nostra vita la purezza: è una conquista molto impegnativa ma possibile. (Mt 5,27-28). Non commettere atti impuri Se l'uomo offende Dio col peccato, lo fa, per lo più, attratto dal piacere. La difficoltà di regolare l'istinto del piacere è grande, specialmente nei riguardi del piacere procurato dalle sensazioni gustative e dalle percezioni tattili, e tra queste, la mancanza più grave è il vizio della lussuria. La lussuria è la forma più semplice per esprimere il proprio egoismo, questa è una tentazione che dura quanto la vita stessa. È la ricerca ingorda e disordinata del piacere corporale, è uno dei sette vizi capitali ed è la causa di tutti gli atti impuri condannati dal Signore, cominciando dall'

Il quarto Comandamento

"Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che ti dà il Signore, tuo". (Es 20,12) L'Apostolo insegna: Figli, obbedite ai vostri genitori nel Signore, perché questo è giusto. "Onora tuo padre e tua madre": è questo il primo comandamento associato a una promessa: "perché tu sia felice e goda di una vita lunga sopra la terra" (Ef 6,1-3). Onora il padre e la madre Onorare il padre e la madre apre la seconda tavola della legge, quella che racchiude i comandamenti orientati alla carità verso il prossimo. Dio ci comanda l'amore verso chi ci ha generato, verso i genitori, mettendo quindi loro al primo posto nella lista dell'amore al prossimo, perché loro sono il prossimo più prossimo a noi. Sarebbe un'illusione voler bene alle persone lontane, dimenticandoci di quelle vicine. Come è possibile dividere il proprio pane con l'affamato, ospitare il misero senza ricovero, vedere un ignudo e vestirlo se poi il prop

Dio : Chi è Dio? Qual’ è il suo aspetto?

Chi è Dio… Possiamo conoscerlo. Noi possiamo conoscere Dio, che ha dato origine all’universo in tutta la sua grandezza e alle meraviglie della sua creazione. Egli ci parla di se stesso, ma va anche oltre sé stesso. Ci accoglie in una relazione con Lui, cosicché possiamo conoscerlo personalmente, intimamente, anziché accontentarci di avere solo una mera conoscenza “di” Lui. «Non si vanti il saggio della sua saggezza e non si vanti il forte della sua forza, non si vanti il ricco delle sue ricchezze. Ma chi vuol gloriarsi si vanti di questo, di avere senno e di conoscere me, perché io sono il Signore che agisce con misericordia, con diritto e con giustizia sulla terra; di queste cose mi compiaccio». Parola del Signore. (Geremia 9, 22-24) Chi è Dio… Possiamo accostarci a Lui. Dio ci invita a parlare con Lui e a farlo partecipare della nostra vita.Per farlo non occorre prima essere prima preparati, né occorre essere particolarmente istruiti o corretti teologicamente opp

Pensieri dei Santi : SANTITÀ DEL MATRIMONIO E DELLA FAMIGLIA

L’uomo e la donna, che per il patto di amore coniugale «non sono più due, ma una sola carne» (Mt 19, 6), prestandosi un mutuo aiuto e servizio con l’intima unione delle persone e delle attività, esperimentano il senso della propria unità e sempre più pienamente la raggiungono. Questa intima unione, in quanto mutua donazione di due persone, come pure il bene dei figli, esigono la piena fedeltà dei coniugi e ne reclamano l’indissolubile unità. Cristo Signore ha effuso l’abbondanza delle sue benedizioni su questo amore multiforme, sgorgato dalla fonte della divina carità e strutturato sul modello della sua unione con la Chiesa. Infatti, come un tempo Dio venne incontro al suo popolo con un patto di amore e fedeltà, così ora il salvatore degli uomini e sposo della Chiesa viene incontro ai coniugi cristiani attraverso il sacramento del matrimonio. Inoltre rimane con loro perché, come egli stesso ha amato la Chiesa e si è dato per essa, così anche i coniugi possano amarsi l’un l’

Pensieri dei Santi : " MOSTRIAMO A TUTTI IL NOSTRO AMORE PER DIO"

Riconosci l’origine della tua esistenza, del respiro, dell’intelligenza, della sapienza e, ciò che più conta, della conoscenza di Dio, della speranza del regno dei cieli, dell’onore che condividi con gli angeli, della contemplazione della gloria, ora certo come in uno specchio e in maniera confusa, ma a suo tempo in modo più pieno e più puro. Riconosci, inoltre, che sei divenuto figlio di Dio, coerede di Cristo e, per usare un’immagine ardita, sei lo stesso Dio! Donde e da chi vengono a te tante e tali prerogative? Se poi vogliamo parlare di doni più umili e comuni, chi ti permette di vedere la bellezza del cielo, il corso del sole, i cicli della luce, le miriadi di stelle e quell’armonia e ordine che sempre si rinnovano meravigliosamente nel cosmo, rendendo festoso il creato come il suono di una cetra? Chi ti concede la pioggia, la fertilità dei campi, il cibo, la gioia dell’arte, il luogo della tua dimora, le leggi, lo stato e, aggiungiamo, la vita di ogni giorno, l’amici

PENSIERI DEI SANTI : La devozione è possibile in ogni vocazione e professione

Nella creazione Dio comandò alle piante di produrre i loro frutti, ognuna «secondo la propria specie» (Gn 1, 11). Lo stesso comando rivolge ai cristiani, che sono le piante vive della sua Chiesa, perché producano frutti di devozione, ognuno secondo il suo stato e la sua condizione. La devozione deve essere praticata in modo diverso dal gentiluomo, dall’artigiano, dal domestico dal principe, dalla vedova, dalla donna non sposata e da quella coniugata. Ciò non basta; bisogna anche accordare la pratica della devozione alle forze, agli impegni e ai doveri di ogni persona. Dimmi, Filotea, sarebbe conveniente se il vescovo volesse vivere in una solitudine simile a quella dei certosini? E se le donne sposate non volessero possedere nulla come i cappuccini? Se l’artigiano passasse tutto il giorno in chiesa come il religioso e il religioso si esponesse a qualsiasi incontro per servire il prossimo come è dovere del vescovo? Questa devozione non sarebbe ridicola, disordinata e inammis

Il Demonio

L'eclissi del senso cristiano della vita, procede di pari passo con il tramonto di quella ragione che con la fede innalzava lo spirito umano verso la contemplazione della verità. La Chiesa, di fronte a un neo paganesimo che avanza, è rimasta la sola a contrastare il ritorno di passioni irrazionali e del pensiero ateo che nega l'esistenza di Dio per relegare l'uomo nell'esistere per un determinato tempo per poi disperdersi nel nulla. Il demone mostro spietato Gli uomini, in questo tempo, affermano di non credere all'esistenza di Satana ma poi, senza saperlo, cadono nelle sue spire, ne divengono seguaci e diffondono il suo Spirito Malefico in tutti i settori della vita umana. Non si conosce come agisce, altrimenti staremmo più attenti nell'operare e più vigili nel pensare perché lui, che è molto abile, è capace di far comprendere il male come un bene necessario. Satana, il Ribelle, il Corruttore, il Maledetto, con la sua lingua serpentina, è